C’è un messaggio essenziale e fortissimo dentro a Bucolica: consumare il cibo dove viene prodotto, in un’azienda agricola biologica di rara bellezza, la Tenuta Saiano. La sintesi è di due ragazzi giovani che hanno respirato l’aria militante dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’università di Slow Food che sta formando decine e decine di giovani con un bagaglio nuovo che ha in qualche modo rivoluzionato l’idea di cibo in Italia e nel mondo.

Produrre cibo è un gesto politico, umanistico, sapiente, dove il sapere è anche quello dei contadini, quello codificato attraverso le generazioni, custodito per secoli. Niente che rinneghi la scienza, nulla che non sappia utilizzare al meglio le conoscenze moderne, ma un punto di vista che mette “una certa idea di mondo” davanti a tutto.

L’idea è vivere l’agricoltura come un’attività sempre in armonia con la natura, rispettandone ritmi e opportunità. Olivia Lucchi ha messo in tasca la sua laurea e si è guardata intorno: il nonno, Manlio Maggioli, aveva costruito un luogo che era in grande sintonia con le sue idee e così, con il fidanzato Alex Fulvi, ha accettato la sfida di Bucolica alla Tenuta Saiano: creare una situazione che sfruttasse la produzione della Tenuta, un posto dove mangiare e stare bene e toccare con mano la buona agricoltura. Un linguaggio nuovo, anche nelle scelte grafiche e sui social, tante verità, buon cibo e un’esperienza forte.

Bucolica è un grande successo e la testimonianza di Alex e Olivia sta influenzando tutta la produzione, a cominciare dai vini che sono prodotti con il loro coinvolgimento diretto e imbottigliati con le bellissime etichette disegnate da Olivia.

In cucina una squadra piena di energia con Federico, Alessandro e Lorenzo. La forza di questo messaggio, che coinvolge anche alcune realtà amiche e vicine all’azienda come La Fossa dell’Abbondanza di Roncofreddo, il forno Demetra di Longiano e il cocktail bar “NON” di Rimini, è dirompente.

Un menù semplice, materie prime prodotte e trasformate nella tenuta, sapori d’altri tempi e un’atmosfera unica che coinvolge e lascia il segno. La riviera, lì sotto, sembra lontanissima, e la Valmarecchia, con la sua bellezza e magia, diventa una sorta di Giardino dell’Eden. Non direte mai che a Bucolica andate semplicemente a cena, perché qui c’è molto di più.